martedì 15 dicembre 2015

Crostata al cioccolato, nocciole e arancia



Quando mi serve un dolce da preparare all'ultimo minuto la crostata è quasi sempre la mia scelta, primo perché gli ingredienti sono quasi sempre già nel frigorifero, secondo perché si può farcire con qualsiasi cosa venga in mente, ma soprattutto perché viene sempre apprezzata da tutti!
La frolla è quella classica che ho già riportato in questo blog un milione di volte, ricoperta da un sottile strato di marmellata di arance e riempita di nocciole leggermente tostate con una ganache ricca e cremosa.
Anche se in questi giorni di festa i classici dolci natalizi sono sicuramente i più gettonati, questa crostata può essere la perfetta alternativa.

Per la pasta frolla:
g di burro
g di farina
1 pizzico di vaniglia in polvere
La scorza grattugiata di un'arancia
1 pizzico di sale
g di zucchero a velo
g di tuorli

Per il ripieno:
110 g di panna
100 g di cioccolato fondente
Nocciole tostate
2-3 cucchiai di marmellata di arance

Per preparare la pasta frolla, sabbiate il burro con la farina, il sale e gli aromi, aggiungete lo zucchero a velo e i tuorli ed impastate quanto basta per ottenere una palla liscia, avvolgete con della pellicola e lasciate in frigo per almeno un paio d'ore.
Riprendete la frolla e stendetela ad uno spessore di circa 3 mm, foderate il vostro stampo e ritagliate la pasta in eccesso lungo i bordi, bucherellate il fondo con una forchetta e rimettete in frigo per un'altra mezz'ora.
Nel frattempo scaldate il forno a 180 °C, coprite la pasta con un foglio di carta forno e riempitela di fagioli secchi, cercando di disporli uniformemente, infornate per circa 15 minuti, poi eliminate la carta forno con i fagioli e cuocete altri 5-10 minuti.
Mentre la base della crostata raffredda preparate la ganache, scaldate la panna fino a farla arrivare quasi a bollore poi versatela sul cioccolato tritato e mescolate fino ad ottenere una crema liscia, lasciatela intiepidire leggermente.
Spalmate sul fondo della crostata un sottile strato di marmellata di arance, distribuite uniformemente le nocciole leggermente tritate e versate sopra la ganache.
Lasciate in frigorifero per almeno un paio d'ore, ma ricordate di tirarla fuori un quarto d'ora prima di mangiarla in modo da far ammorbidire la crema.


giovedì 3 dicembre 2015

Pan di zenzero con pere e crema all'arancia (ricetta vegan)


Solitamente se penso al pan di zenzero penso a classici biscottini natalizi a forma di omino, questa volta invece ho voluto provare la versione torta.
Restano tutte le classiche spezie e i sapori che ormai sono sinonimo di Natale, ma questa ciambella è morbida e molto umida, e se volete un consiglio è anche più buona mangiata il giorno dopo.
La ricetta andrebbe anche già bene così, perfetta per la merenda magari con una bella tazza di tè, io però ho voluto completarla con una crema inglese all'arancia e delle pere profumate all'arancia e cannella.
E ovviamente il tutto è completamente vegan o come diciamo a casa mia zia-friendly!

Per la ciambella:
150 g di frutta disidratata mista (io ho usato uva sultanina, mirtilli rossi e albicocche)
100 g di frutta secca mista (io ho usato nocciole, noci e mandorle)
10 g di semi di chia
80 g di rum
130 g di melassa
1 pizzico di sale
La scorza grattugiata di un'arancia
1 pizzico di vaniglia in polvere
140 g di acqua
130 g di zucchero integrale di canna
70 g di olio di mais
250 g di farina 00
1 bustina di lievito
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
1/4 di cucchiaino di noce moscata in polvere
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere

Per la crema:
500 g di latte vegetale (io ho usato latte di soia)
50 g di zucchero di canna
1 baccello di vaniglia
Scorza d'arancia
25 g di amido di mais

Per le pere:
3 pere
2 cucchiai di zucchero di canna
Scorza d'arancia
1 pizzico di vaniglia in polvere
1 stecco di cannella
il succo di un'arancia

Tritate grossolanamente la frutta secca e la frutta disidratata, mettetele in un pentolino con la melassa, i semi di chia, il sale, la vaniglia, la scorza d'arancia, l'acqua e il rum, mettete sul fuoco e portate a bollore mescolando di tanto in tanto, lasciate sobbollire per 2-3 minuti poi fate intiepidire per almeno un quarto d'ora.
Nel frattempo preriscaldate il forno a 180 °C, ungete uno stampo da ciambella con un po' d'olio e spolveratelo con la farina.
Aggiungete al composto lo zucchero e l'olio, a parte mescolate la farina con il lievito, il bicarbonato e le spezie, unite all'impasto e amalgamate bene.
Versate l'impasto nello stampo e infornate per circa 30-40 minuti.
Per preparare la crema portate a bollore il latte con la vaniglia e la scorza d'arancia, spegnete il fuoco e lasciate in infusione, con il coperchio, per 5-10 minuti.
Mescolate lo zucchero con l'amido di mais, versate qualche cucchiaio di latte caldo e sciogliete bene, rimettete tutto sul fuoco e continuate a cuocere a fuoco molto basso fino a quando il composto non sarà abbastanza denso da velare il cucchiaio.
La crema deve restare più liquida di una crema pasticcera, se raffreddando dovesse addensare troppo potete scioglierla aggiungendo un pochino di latte freddo.
Infine per le pere, lavatele con cura e tagliate in spicchi un po' spessi, in una padella fate sciogliere lo zucchero con il succo d'arancia poi unite le pere con la vaniglia, la cannella e la scorza d'arancia e lasciate cuocere fino a che non saranno morbide, se necessario durante la cottura potete aggiungere un po' d'acqua, se volte qualche minuto prima di toglierle dal fuoco potete aggiungere mezzo bicchierino di rum.

venerdì 20 novembre 2015

Frollini al cacao


Oggi torniamo alle basi con dei biscottini facili facili di frolla montata al cacao.
La preparazione è semplicissima e la parte più divertente è sbizzarrirsi con le forme, io ho rispolverato la mia bella sparabiscotti per l'occasione.
Una spolverata di zucchero a velo e il gioco è fatto.

Ingredienti:
240 g di burro 
160 g di zucchero a velo
Un pizzico di sale 
La scorza grattugiata di un'arancia
Un pizzico di vaniglia in polvere
1 uovo
35 g di cacao amaro
280 g di farina 00

Per una buona riuscita di questa ricetta è fondamentale che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente, perciò ricordate di tirali fuori dal frigo in anticipo.
Montate il burro con lo zucchero a velo, il sale, la vaniglia e la scorza d'arancio.
Aggiungete l'uovo leggermente sbattuto un poco alla volta e continuate a montare, infine incorporate la farina setacciata insieme al cacao, mescolando con una spatola o un cucchiaio.
Foderate un paio di teglie con della carta forno e formate i biscotti con l'aiuto di un sac à poche o di una sparabiscotti, lasciateli riposare in frigo almeno mezz'ora prima di cuocerli.
Infornate in forno preriscaldato a 160 °C per circa 10 minuti.

domenica 15 novembre 2015

Brownie al cioccolato con zucchine e farina di ceci (vegan e senza glutine)



Qualche giorno fa ero in cerca di una ricetta per dei brownies vagani, più che altro per avere una scusa per mangiare cioccolato.
Mi sono imbattuta in due trend di brownies "salutari", una è quella di usare i fagioli neri al posto della farina e un'altra è quella di usare le zucchine per rendere i brownies più umidi senza aggiungere latte e burro.
Ecco, io ho deciso di fare entrambe le cose (in mancanza dei fagioli neri o optato per la farina di ceci) e il risultato è stato più soddisfacente di quanto mi aspettassi, i brownies sono densi, cremosi e umidi proprio come piacciono a me, il sapore dei ceci e delle zucchine non si sente affatto e resta solo tanto, tanto cioccolato.

Ingredienti:
300 g di zucchine grattugiate
70 g di cioccolato fondente
80 g di olio di semi di girasole
30 g di caffè espresso
250 g di zucchero semolato
1 pizzico di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
30 g di cacao amaro
250 g di farina di ceci
60 g di nocciole 


Scaldate il forno a 180 °C e preparate una teglia rivestita di carta forno.
Grattugiate le zucchine e strizzatele leggermente per eliminare il liquido in eccesso.
Sciogliete il cioccolato tritato a bagnomaria, unite l'olio e il caffè, poi lo zucchero con la vaniglia e il sale, amalgamate con cura.
Aggiungete le zucchine e infine la farina di ceci mescolata con il cacao amaro. 
Incorporate le nocciole intere e versate nello stampo.
Cuocete i brownies per circa 40-45 minuti.

venerdì 6 novembre 2015

Plumcake di grano saraceno con miele e pere


Questo plumcake perfetto per la merenda del pomeriggio con una bella tazza di tè caldo, è molto facile da preparare, molto morbido e profuma di arancia e miele con una più una montagna di pere.
Come ho detto la preparazione è semplice, non lasciatevi spaventare dal burro nocciola è solo un piccolo passaggio in più che da' al plumcake un gusto completamente differente, se proprio volete potete saltarlo e semplicemente aggiungere il burro fuso, ma io ve lo sconsiglio vivamente.

Ingredienti:
4 pere medie
150 g di burro + 10 g per le pere
180 g di miele + 40 g per le pere
1 pizzico di sale
la scorza di 1 arancia grattugiata
1 pizzico di vaniglia in polvere
160 g di latte
1/2 bicchierino di rum + 2 cucchiai per le pere
2 uova
130 g di farina di grano saraceno
110 g di farina 00
1 cucchiaino e 1/2 di lievito
1/4 di cucchiaino di bicarbonato

Tagliate 150 g di burro a cubetti e fate sciogliere a fiamma bassa in una pentola dal fondo spesso, continuate a cuocere mescolando frequentemente fino a che non inizierà ad assumere la classica colorazione nocciola, filtrate il burro in un colino fitto e lasciatelo intiepidire.
Pulite le pere e tagliatele a spicchi spessi, in una padella fate sciogliere i restanti   10 g di burro con 40 g di miele, aggiungete le pere a fatele cuocere fino a che non si saranno ammorbidite, versate 2 cucchiai di rum e lasciate cuocere altri 2-3 minuti.
Preriscaldate il forno a 180 °C e preparate uno stampo da plumcake con burro e farina.
Setacciate le due farine con il lievito e il bicarbonato e mettete da parte.
Unite il burro con il miele, la scorza d'arancia, la vaniglia e il sale e mescolate accuratamente, sbattete le uova con il latte e aggiungetele al composto, seguite dal rum e dalle farine; appena avrete ottenuto un composto privo di grumi versatelo nello stampo e sistemate sopra le pere.
Infornate per circa mezz'ora, comunque prima di sfornarlo controllate con uno stuzzicadenti.

mercoledì 28 ottobre 2015

Crostatine spaventose alle mele e ribes



Anche quest'anno è arrivato halloween e anche quest'anno lo festeggeremo più che altro come occasione per mangiare caramelle e inventare dolcetti spaventosi.
Le mie crostatine sono venute fuori più buffe che spaventose, ma starà a voi dare libero sfogo alla vostra creatività e renderle il più terrificanti possibile, restano comunque deliziose.
Invece di usare la mia amata pasta frolla ho usato un impasto più simile alla pasta brisée che resta incredibilmente friabile e delicato.
Ovviamente potete decidere di sostituire il ripieno con la frutta che preferite, ma le mele e i ribes insieme sono dolci e un po' aciduli che per me è la perfetta combinazione, e poi il succo rosso che cola fuori dalle crostatine da sicuramente quel tocco in più.

Per l'impasto:
155 g di farina 00
115 g di burro freddo
1 pizzico di sale
1 pizzico di vaniglia in polvere
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
60 g di acqua fredda

Per il ripieno:
2 mele grandi
100 g di ribes
80 g di zucchero di canna
Il succo di 1/2 limone
1 e 1/2 cucchiaino di amido di mais

Partiamo dall'impasto, perché le crostatine siano super friabili è necessario che tutti gli ingredienti siano molto freddi e che l'impasto venga lavorato il meno possibile, l'ideale sarebbe usare un robot da cucina o una planetaria con un gancio a foglia.
Lavorate il burro a cubetti con la farina, il sale, la vaniglia e la cannella, quando avrete ottenuto un composto sabbioso, senza grossi grumi di burro, aggiungete l'acqua lentamente fino ad ottenere un'impasto liscio, potrebbe servirvi un po' meno acqua di quella che ho usato io.
Appiattite leggermente l'impasto, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo in frigo almeno un'oretta, se potete lasciarlo tutta la notte è anche meglio.
Per il ripieno sbucciate le mele e tagliatele a dadini piccoli, mettetele in padella con il resto degli ingredienti e lasciate cuocere finché le mele non saranno morbide.
Riprendete l'impasto e stendetelo abbastanza sottile, tagliate dei dischi un po' più larghi dei vostri stampi, riempite con un po' di mele e coprite con un disco di impasto più piccolo su cui avrete ritagliato una faccetta mostruosa, per ritagliare più facilmente le facce potete ritagliare i dischetti e passarli qualche minuto in freezer, ripiegate i bordi per sigillare la crostatina.
Coprite le crostatine e rimettetele in frigo per un'altra oretta, poi sbattete un uovo con un cucchiaio d'acqua e spennellatele, infornatele in forno caldo a 200 °C per 10-15 minuti.

giovedì 22 ottobre 2015

Macaron alla nocciola con ganache cioccolato e caffè


Terzo tentativo con i macaron, stavolta ho sostituito la farina di mandorle con quella di nocciole e li ho riempiti con una ganache al cioccolato e caffè espresso.
Il procedimento resta più o meno sempre lo stesso, ricordatevi di usare albumi vecchi di un paio di giorni e a temperatura ambiente.
Se volete dare un'occhiata ad altre ricette di macaron potete guardare qui e qui.

Per la ganache:
100 g di panna fresca
50 g di caffè amaro
200 g di cioccolato fondente

Per i macaron:
150 g di farina di nocciole
250 g di zucchero a velo
130 g di albume
70 g di zucchero semolato
1 pizzico di cremor tartaro (facoltativo)

Partiamo dalla ganache, portate a bollore la panna con il caffè e versatela sul cioccolato tritato, lasciate sciogliere per un minuto e mescolate bene, passate con un mixer ad immersione fino ad ottenere una crema liscia.
Coprite con la pellicola e lasciate rassodare a temperatura ambiente.
Passiamo ai macaron.
Frullate la farina di nocciole con lo zucchero a velo fino a renderla il più sottile possibile, setacciate tutto e mettete da parte.
Iniziate a montare gli albumi, quando cominciano a diventare schiumosi aggiungete il cremor tartaro e lo zucchero semolato poco alla volta, continuate a montare fino ad ottenere una meringa bella soda e lucida.
Incorporate la farina di nocciole con lo zucchero a velo mescolando delicatamente.
Versate l'impasto in un sac à poche e formate dei dischetti non troppo grandi e ben distanziati tra loro.
Lasciate riposare i macaron finché non si sarà formata la "crosta", se li toccate delicatamente sentirete che si è formata una sorta di pellicola, per me ci è voluto circa un'oretta ma dipende molto dalla temperatura e umidità dell'ambiente. 
Infornate i macaron in forno caldo a 140 °C, anche i tempi di cottura sono estremamente variabili secondo il forno, io ho fatto 15 minuti girando la teglia dopo i primi 8.
Appena i gusci saranno freddi potete riempirli con la ganache e accoppiarli.

giovedì 6 agosto 2015

Albicocche alla salvia con crema di ricotta



Questa ricetta è perfetta per tutta quella frutta di stagione come pesche, albicoche, prugne o susine, specialmente se non ancora abbastanza mature per essere mangiate al naturale.
Inoltre si presta a innumerevoli combinazioni, albicocche e pesche stanno benissimo anche con il rosmarino  o il basilico, ma anche un pizzico di cannella o una po' di vaniglia.
Se poi volete renderla ancora più estiva potreste sostituire la crema di ricotta con del gelato alla vaniglia, o dello yogurt greco condito con un po' di zucchero e vaniglia per una versione light.
Insomma le possibilità sono infinite!


Per la crema di ricotta:
400 g di ricotta
2 albumi
100 g di zucchero semolato
1 pizzico di polvere di vaniglia

Per le albicocche:
1 l di acqua
400 g di zucchero
10 albicocche non troppo mature
6-7 foglie di salvia

Per le cialde:
110 g di albumi
100 g di zucchero semolato
90 g di burro morbido
1 pizzico di sale
1 pizzico di vaniglia in polvere
110 g di farina
Mandorle a lemelle


Iniziamo con le albicocche, lavate molto accuratamente e nel frattempo preparate uno sciroppo con acqua, zucchero e salvia.
Quando lo sciroppo avrà cominciato ad addensarsi aggiungete le albicocche tagliate a metà e denocciolate, lasciate sobbollire dolcemente per circa 5 minuti o fino a quando non saranno morbide, attenzione a non cuocerle troppo a lungo perchè rischiate di ritrovarvi con una marmellata.
Per le cialde scaldate il forno a 170 °C, montate gli albumi a neve con circa metà dello zucchero, lavorate il burro morbido con lo zucchero rimasto, il sale e la vaniglia fino ad ottenere un composto bello gonfio, aggiungete delicatamente la farina precedentemente setacciata ed infine incorporate gli albumi montati.
Stendete l'impasto su una teglia rivestita di carta forno, dovete ceracare di formare uno strato molto sottile e il più uniforme possibile.
Cospargete la cialda con le mandorle a lamelle e infornate per circa 10 minuti.
Per ultima prepariamo la crema di ricotta, scaldate gli albumi e lo zucchero a bagnomaria finchè lo zucchero non sarà completamente dissolto, togliete dal fuoco e montate fino ad ottenere una meringa soda e lucida.
Mescolate la ricotta con la vaniglia, se necessario frullatela velocemente con un mixer ad immersione per renderla il più omegenea possibile.
Unite la ricotta e la meringa mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Servite le albicocche con un po' del loro sciroppo, un cucchiao di crema di ricotta e un pezzo di cialda.

venerdì 24 luglio 2015

Ghiaccioli limone, camomilla e miele


Preparare i ghiaccioli mi piace un sacco, primo perché con questo caldo ogni altra preparazione sarebbe troppo elaborata, secondo perché mi premettono di dare sfogo alla fantasia e sperimentare con gusti e accostamenti diversi dal solito.
Poi quest’anno ho anche comprato lo stampo super professionale perciò già sento che ne arriveranno tanti altri.



Ingredienti:
1 litro d’acqua
Il succo di un limone
2 cucchiai abbondanti di fiori di camomilla
2/3 cucchiai di miele



Portate l’acqua a bollore, aggiungete i fiori di camomilla e lasciate in infusione per circa 5 minuti.
Unite il succo di limone e il miele secondo il vostro gusto, filtrate tutto e lasciate raffreddare.
Dividete negli stampi e mettete in freezer per 4-5 ore.
Se non avete gli appositi stampi da ghiaccioli vi rimando alla ricetta dei ghiaccioli pesca e rosmarino dell’anno scorso in cui meglio spiego come farli anche senza stampo.
Una volta pronti passate ogni ghiacciolo velocemente sotto l’acqua calda in modo da sfilarli più facilmente.


giovedì 9 luglio 2015

Crumble vegano di mele e fragole


Il crumble è un dolce perfetto per usare tutta la frutta estiva, in più è veloce e molto semplice da preparare, e in questo caso è pure vegano!
Non è altro che un biscotto croccante sbriciolato su una base di frutta, aggiungete  del gelato alla vaniglia o una cucchiaiata di yogurt e avrete il dolce perfetto.



Per la frutta:
400 g di fragole
2 mela
60 g di zucchero semolato
Il succo di mezzo limone
1 pizzico di vaniglia in polvere

Per il biscotto:
70 g di olio vegetale
70 g di zucchero semolato
1 pizzico di sale
 1 pizzico di vaniglia in polvere
110 g di farina 00
100 g di fiocchi di avena
3-4 cucchiai di latte di soia
Cioccolato fondente e mandorle a scaglie (o quello che preferite)



Pulite la frutta e tagliatela, fate le mele a cubetti piccoli in modo che cuociano più in fretta.
Unite la frutta con lo zucchero, il succo limone e la vaniglia e cuocete per 10-15 minuti, o fino a quando il succo non sarà diventato sciropposo.
Dividete la frutta nelle cocotte monoporzione.
Per preparate il biscotto mescolate l’olio con il sale, lo zucchero e la vaniglia, aggiungete la farina con i fiocchi d’avena, ed in fine unite il latte un cucchiaio alla volta, giusto quanto basta per amalgamare l’impasto.
Se volete arricchire ulteriormente il biscotto potete aggiungere del cioccolato tritato o della frutta secca.
Sbriciolate l’impasto sulla frutta e infornate, in forno già caldo, a 180 °C per circa 15 minuti.

giovedì 2 luglio 2015

Tortine allo yogurt con base di brownie



Prendete la classica torta allo yogurt fresca e cremosa, perfetta per l’estate,  aggiungete una base di brownie morbida e fondente e dividete tutto in delle mini monoporzioni che aiutano a tenere a bada il senso di colpa, finite con una manciata delle ultimissime fragole di stagione e il dolce è pronto!



Per il brownie:
125 g di burro
100 g di cioccolato fondente
180 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 pizzico di vaniglia in polvere
40 g di cacao in polvere
32 g di farina 00
½ cucchiaino di levito
2 uova

Per la crema:
160 g di panna fresca
220 g di yogurt greco
60 g di latte
8 g di gelatina
20 g di zucchero a velo
1 pizzico di vaniglia in polvere
Fragole



Scaldate il forno a 180 °C.
Sciogliete a bagnomaria il burro con il cioccolato e lasciate intiepidire leggermente.
Aggiungete lo zucchero, il sale e la vaniglia poi incorporate la farina, il cacao e il lievito precedentemente setacciati.
Infine unite le uova e amalgamante con cura.
Versate circa 2 cucchiaini di impasto in dei pirottini da cupcakes e infornate per 10-12 minuti.
Quando i brownies si saranno freddati completamente potete iniziare a preparare la crema.
Ammorbidite la gelatina in acqua  fredda, nel frattempo montate la panna.
Scaldate il latte e sciogliete bene la gelatina, aggiungetela allo yogurt e mescolate con cura.
Unite lo zucchero a velo e la vaniglia poi amalgamante delicatamente la panna montata.
Dividete il composto sulle basi di brownie e decorate con le fragole tagliate a fette.

Lasciate in frigo un paio d’ore.

sabato 23 maggio 2015

Eton mess alle pesche


L’eton mess è un dolce tipicamente inglese a base di meringa, panna e fragole.
Come avrete già capito io mi sono discostata un pochino dall’originale, invece delle fragole ho preferito usare delle pesche profumatissime condite con appena un po’ di menta e succo di limone, e già che c’ero ho dimezzato la panna montata con dello yogurt greco che, oltre a rendere il dolce meno grasso, aggiunge un po’ di acidità che smorza la dolcezza della meringa.
È uno dei dolci più semplici e veloci che possiate preparare, soprattutto se invece di preparare le meringhe da voi le comprate già pronte, si mette insieme in non più di 10 minuti ed è perfetto per l’estate.



Per le meringhe:
100 g di albumi (circa 3)
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero a velo
Qualche goccia di succo di limone

Per le pesche:
4/5 pesche mature
1 cucchiaio scarso di zucchero
Scorza e succo di mezzo limone
Un rametto di menta

Per la crema allo yogurt:
150 g di panna fresca
150 g di yogurt greco
1 pizzico di vaniglia in polvere
Mandorle a lamelle



Per la perfetta riuscita della meringa è preferibile che gli albumi siano a temperatura ambiente, in questo modo monteranno più facilmente, io ho aggiunto qualche goccia di succo di limone che aiuta a rendere la montatura più stabile e la meringa più bianca e lucida, se preferite va bene anche un pizzico di cremor tartaro.
In una ciotola pulita iniziate a montare gli albumi con il succo di limone, quando cominciano a prendere consistenza aggiungete gli zuccheri poco alla volta continuando a montare fino ad ottenere una meringa lucida e soda.
Formate le meringhe su una teglia rivestita di carta forno, se volete potete usare il sac à poche, ma vanno benissimo anche semplicemente due cucchiai.
Infornate le meringhe per circa 1 ora e ½-2 ore in forno ventilato a 100 °C, controllate di tanto in tanto la cottura, se le meringhe iniziano a scurirsi abbassate leggermente la temperatura del forno.
A fine cottura lasciatele freddare nel forno leggermente aperto.
Una volta preparate le meringhe il resto si mette insieme in due minuti.
Tagliate le pesche in spicchi e conditele con lo zucchero, il limone e la menta, preferibilmente lasciatele almeno un’oretta in frigo in modo che si insaporiscano per bene.
Montate la panna, amalgamate lo yogurt con la vaniglia (se volete potete aggiungere un cucchiaio di zucchero a velo), unite lo yogurt con la panna mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.
Al momento di servire aprite le meringhe in 3-4 pezzi versate al centro un cucchiaio abbondante di crema, sistemate su questa gli spicchi di pesca, decorate con le mandorle leggermente tostate e qualche fogliolina di menta.
Se invece di un piatto unico preferite preparare dei bicchieri  monoporzione, semplicemente alternate uno strato di crema con uno di pesche e meringa sbriciolata e terminate con le mandorle e la menta. 

giovedì 14 maggio 2015

Ciambella al limone, yogurt e mirtilli


Questa è una ricetta super collaudata, l’ho provata già svariate volte ed è velocissima da preparare e buonissima, perfetta sia per la colazione che per il tè delle cinque.
All’inizio ero un po’ indecisa se pubblicare questa ricetta, di solito preferisco non riportare ricette su qui non ho, almeno parzialmente, rimesso mano, questa invece l’ho copiata praticamente para para da Ina Garten, però ogni volta che la rifaccio penso sempre che è una torta che vale veramente la pena di provare, è morbida, profumata e poi anche se è semplicissima fa comunque la sua figura.
Provatela!



Per la ciambella:
3 uova
200 g di zucchero
1 pizzico di sale
245 g di yogurt
110 g di olio
La scorza grattugiata di 1 limone
1 pizzico di vaniglia in polvere
185 g di farina
2 cucchiaini di lievito
Mirtilli

Per la glassa:
100 g di zucchero a velo
1-2 cucchiai di succo limone 



Scaldate il forno a 180 °C e imburrate e infarinate per bene uno stampo da ciambella.
Sbattete velocemente le uova con lo zucchero e un pizzico di sale, aggiungete lo yogurt, l’olio, la scorza di limone e la vaniglia, infine unite la farina mescolata con il lievito.
Appena avrete ottenuto un composto liscio versatelo nella teglia e distribuite i mirtilli, infornate per 30-35 minuti, prima di sfornarla controllate sempre con uno stuzzicadenti.
Lasciate freddare completamente la torta su una griglia.
Preparate la glassa mescolando lo zucchero a velo con il succo di limone, aggiungete poco succo alla volta fino ad ottenere una consistenza fluida ma densa, la glassa deve essere facile da versare ma non troppo lenta, altrimenti verrà assorbita dalla torta.
Distribuite la glassa sulla ciambella e decorate con qualche altro mirtillo.

venerdì 10 aprile 2015

Crostatine al cioccolato con farina di cocco (gluten free)


Un po’ di tempo fa ero al supermercato bio e ho trovato la farina di cocco, non intendo il cocco grattugiato che si trova normalmente nei supermercati, ma vera e propria farina di cocco, macinata sottile come la farina 00.
Ovviamente l’ho messa subito nel carrello anche se non avevo idea di come usarla.
Ecco alla fine l’ho usata così, stavo per fare delle crostatine al cioccolato con la frolla classica poi l’ho vista nella dispensa e ho pensato, perché no.
La frolla si lavora molto facilmente e resta abbastanza friabile con quel delicato sapore di cocco che con il cioccolato è perfetto.
Per il ripieno invece ho deciso di provare con la ganache all’acqua, non solamente perché a casa non avevo panna, ma perché resta meno grassa e il sapore del cioccolato spicca meglio, ovviamente deve essere un cioccolato buono.
Che siate intolleranti al glutine o meno provatele perché sono fantastiche, e poi è un modo per togliersi di mezzo un po’ di cioccolata che in questo periodo fa sempre comodo.




Per la frolla:
100 g di burro a cubetti
80 g di farina di cocco  
40 g di fecola di patate
20 g di zucchero a velo
1 pizzico di polvere di vaniglia
1 pizzico di sale
1 pizzico di lievito
2 tuorli

Per la ganache:
200 g di cioccolato fondente
1 pizzico di sale
150 g d’acqua (o 200 di panna o latte di cocco)




Lavorate il burro freddo con la farina di cocco, la fecola, il sale, lo zucchero a velo, il lievito e la vaniglia, potete usare una planetaria oppure il robot da cucina, se non avete nessuno dei due fate a mano con un po’ più di pazienza.
Quando avrete ottenuto un composto sabbioso più o meno omogeneo aggiungete i tuorli e lavorate fino ad ottenere una bella palla liscia.
Lasciate la frolla per 15-30 minuti in frigo, poi stendetela tra due fogli d carta forno fino a circa 3 mm di spessore, ritagliate dei dischi e foderate i vostri stampi.
Scaldate il forno a 160 °C e lasciate cuocere le crostatine per 10 minuti.
Appena le basi saranno pronte lasciatele intiepidire su una gratella e preparate la ganache.
Portate l’acqua a bollore e versatela sul cioccolato tritato, lasciatelo sciogliere e mescolate bene, passate con un mixer ad immersione per un minuto.
Versate la ganache nelle crostatine e lasciate rassodare a temperatura ambiente.

mercoledì 1 aprile 2015

Torta "soufflé" al cioccolato con panna montata al caffè


So che esistono persone al mondo che non amano il cioccolato, almeno non quanto me, ma questa torta è così indescrivibilmente buona che nessuno riuscirà a resisterle.
La preparazione è piuttosto semplice e veloce e il risultato è veramente spettacolare, come in un soufflé la torta cresce solo grazie agli albumi montati e a fine cottura deve restare quasi cremosa al centro, mentre raffredda tenderà a collassare, ma non temete fa tutto parte del piano.
Per quanto deliziosa questa torta non sarebbe completa senza una bella cucchiaiata di panna montata, meglio ancora se aromatizzata con qualche chicco di caffè, credetemi vale la pena di fare un piccolo passaggio in più.




Per la torta:
170 g di cioccolato fondente
145 g di burro
40 g di caffè amaro
1 pizzico di sale
105 g di tuorli
200 g di albumi
200 g di zucchero
90 g di cacao amaro
30 g farina 00


Per la panna al caffè:
250 g di panna
50 g di chicchi di caffè




Schiacciate leggermente i chicchi di caffè e mettete in infusione nella panna fredda, coprite bene e lasciate in frigo per almeno 4-5 ore.
Scaldate il forno a 160 °C e foderate una teglia da 20 cm di diametro di carta forno, visto che la torta deve venire bella alta e cresce molto in forno create un bordo con la carta forno che sia più alto del bordo della teglia.
Fondete a bagnomaria il cioccolato con il burro e lasciate intiepidire, montate gli albumi con metà dello zucchero poi fate lo stesso con i tuorli.
Unite il caffè al cioccolato fuso poi incorporate i tuorli montati, aggiungete la farina e il cacao, precedentemente setacciati, e infine gli albumi facendo attenzione a non smontarli.
Versate il composto nella teglia e infornate per circa 60 minuti.
Lasciate freddare nella teglia.
Eliminate i chicchi di caffè dalla panna e montatela, io ho preferito non zuccherarla in modo che si sentisse il leggero amarognolo del caffè ma se preferite potete aggiungere circa 25 g di zucchero a velo.
Al momento di servire spolverate la torta con un po’ di zucchero a velo e servite ogni fetta con una cucchiaiata abbondante di panna montata al caffè.

Con questa ricetta partecipo alla 1° Raccolta: "Sweet Dreams Chocolate" di La Cascata dei Sapori



martedì 24 marzo 2015

La capra nell'orto


Io non sono una persona da impiattamento elegante, cioè, non è che solitamente mi limito a buttare cose alla rinfusa nel piatto ma il risultato è più o meno quello, i più generosi lo definirebbero uno stile “rustico”.
Sarà, però, che ho visto troppe puntate di marsterchef, sarà che mettersi alla prova con cose nuove è sempre divertente, ma  quando ho trovato questo contest indetto dalla rivista  Taste&More non sono riuscita a resistere.
Come al solito sono arrivata un po’ tardi ma forse non è stato poi un male, ormai è ufficialmente primavera e al mercato cominciano a trovarsi belle fragole rosse e invitanti ed è proprio da lì che sono partita per questa ricetta.
Volevo qualcosa che si ispirasse alla primavera, colori vivaci e sapori freschi e intensi; lo so l’abbinamento forse non è dei più classici, ma era un po’ che mi frullava per la testa l’idea di infilare nel dolce verdure e ortaggi che normalmente sono legati prevalentemente a piatti salati.


Il punto focale del piatto è la “capra” o meglio la mousse di ricotta di capra che se ne sta sulla sua bella zolla di streusel al cacao, ai due lati si sviluppa l’orticello con i piselli, teneri e dolcissimi, la menta fresca e i ravanelli, croccanti e piacevolmente piccantini, e poi ci sono le fragole che portano uno sprazzo di colore e profumo. 
Alla fine è una cheesecake, ma la ricotta di capra gli da un gusto particolare e nell’insieme ne risulta un dolce molto fresco e leggero, ma ricco di colori e sapori differenti.
Ovviamente ora riguardando le foto mi vengono in mente mille modi in cui avrei potuto migliorare la presentazione o rivoluzionarla del tutto, ma in fin dei conti mi posso ritenere soddisfatta come primo esperimento nell’impiattamento creativo, già solo per l’appagamento di portare un’idea dalla carta al piatto, più o meno!



Ora che ho provato però so che non riuscirò più a fermarmi, anzi mi sa che è ora di comprare piatti nuovi!



Per i ravanelli sciroppati:
100 g di zucchero semolato
100 g d’acqua
3-4 ravanelli

Per lo streusel:
50 g di burro freddo
25 g di cacao amaro
25 g di farina 00
50 g di farina di mandorle
50 g di zucchero semolato
1 pizzico di sale
1 pizzico di polvere di vaniglia

Per la composta di fragole:
200 g di fragole
50 g d’acqua
50 g di zucchero semolato
Scorza e succo di ½  limone

Per la purea di piselli e menta:
100 g di piselli
1 rametto di menta fresca
Zucchero a velo
1 pizzico d sale

Per la mousse di ricotta:
200 g di ricotta di capra (o quella che preferite)
100 g di panna
2-3 cucchiaini di miele d’acacia
1 pizzico di vaniglia in polvere



Per  i ravanelli sciroppati (e il caramello viola):
Pulite i ravanelli e tagliateli in fette sottili, portate a bollore l’acqua con lo zucchero e scottateli velocemente, io li ho cotti letteralmente per 10 secondi perché non volevo perdessero croccantezza e colore.
Lasciate le fette di ravanello ad asciugare e continuate a cuocere lo sciroppo fino ad ottenere un caramello denso e di un bel viola intenso, versatelo velocemente su un vassoio ricoperto di carta forno e stendetelo in uno strato sottile (sinceramente quest’ultimo passaggio non era nei piani, ma quando ho visto lo sciroppo prendere quel bel colore violetto non ho resistito ad inserirlo nel piatto).
Per lo streusel al cacao:
Lavorate tutti gli ingredienti, se lo avete potete usare un robot da cucina altrimenti basterà usare un cucchiaio, quando avrete ottenuto un composto bricioloso lavorate velocemente con le mani per assicurarvi che sia tutto ben amalgamato e riponete in frigo per almeno mezz’ora.
Scaldate il forno a 180 °C, sbriciolate l’impasto su una teglia rivestita di carta forno e cuocete per circa 15 minuti, se necessario una volta tirato fuori dal forno sbriciolate di nuovo il biscotto in modo da ottenere una consistenza quasi sabbiosa.
Per la composta di fragole:
Pulite le fragole e mettetele in un pentolino con il resto degli ingredienti, portate a bollore e fate cuocere per 5-10 minuti, eliminate la scorza di limone, frullate bene tutto e rimettete sul fuoco fino ad ottenere la giusta consistenza, filtrate per eliminare eventuali pezzi e semini rimasti e lasciate freddare.
Per la purea di piselli e menta:
Sbollentate i piselli, scolateli bene e frullateli con le foglie di menta fresca e il sale, assaggiate e aggiungete lo zucchero secondo il vostro gusto, io ne ho messo pochissimo perché i piselli sono già naturalmente dolci e non volevo coprire il loro sapore naturale.
Per la mousse di ricotta:
Lasciate scolare la ricotta da eventuale liquido in eccesso, setacciatela e mescolatela bene con una frusta con il miele e la vaniglia, anche in questo caso ho aggiunto pochissimo miele visto che nel piatto sono presenti molti elementi dolci.
Montate la panna e aggiungetela alla ricotta facendo attenzione a non smontarla, riponete in frigo fino al momento dell’utilizzo.
Per completare:
Al momento di comporre il piatto completate con delle fragole tagliate a fette, dei piselli freschi o appena sbollentati e delle foglioline di menta fresca.

Con questa ricetta partecipo al contest "Buono&Bello" della rivista Taste&More



giovedì 19 marzo 2015

Bignè caramellati


La festa del papà non può passare inosservata perciò, anche se ho avuto poco tempo e sono arrivata un po’ all’ultimo minuto, voglio comunque lasciare una ricettina per festeggiare questa giornata.
Non sono esattamente i classici bignè di San Giuseppe ma alla fine sono pur sempre bignè e sono comunque ripieni di morbida crema alla vaniglia e in più c’è il caramello, non credo troverete nessun papà che avrà da lamentarsi di fronte ad un’offerta del genere.




Per i bignè:
60 g di burro
225 g di acqua
1 pizzico di sale
125 g di farina 00
4 uova

Per la crema:
150 g di panna

Per il caramello:
200 g di zucchero semolato




Per i bignè iniziate a scaldare il forno a 200 °C.
Portate a bollore l’acqua con il burro e il sale, versate la farina e mescolate energicamente fino ad ottenere un impasto liscio, vi consiglio di usare un cucchiaio di legno per questa preparazione, continuate a lavorare per 2-3 minuti o fino a che l’impasto non si staccerà dalla pentola.
Lasciate intiepidire in una ciotola pulita e intanto sbattete leggermente le uova.
Iniziate ad aggiungere le uova un po’ alla volta, assicuratevi che vengano ben assorbite prima di aggiungerne altre, è possibile che non servano tutte quelle previste dalla ricetta perciò cercate di non aggiungerne troppe tutte insieme, l’impasto finito dovrà essere morbido e lucido ma dovrà rimanere abbastanza consistente da mantenere la forma un volta sulla teglia.
Con il sac à poche formate i bignè su una teglia rivestita di carta forno o leggermente imburrata.
Infornate per 15-20 minuti, quando avranno raggiunto la giusta doratura spegnete i forno e lasciate i bignè all’interno in modo che asciughino ulteriormente.
Per la crema vi rimando alla ricetta che ho postato tanto tanto tempo fa, alla fine uso sempre quella; io però non sono molto amante della crema pasticcera perciò di solito una volta fredda aggiungo un po’ di panna montata per renderla più soffice, qui sta a voi decidere.
Una volta che avrete riempito i bignè con la crema resta solo da preparare il caramello.
Scioglierete lo zucchero con appena un goccio d’acqua quando il caramello inizia ad prendere il classico colore leggermente ambrato toglietelo al fuoco, immergete i bignè cercando di formare uno strato non troppo spesso, quando avrete ricoperto tutti i bignè usate una forchetta per creare i fili.

sabato 14 marzo 2015

Mini panne cotte d'ispirazione kandinskiana


Era un po’ che non partecipavo ad un contest e avevo proprio voglia di trovare qualcosa che mi facesse spremere un po’ le meningi e provare qualcosa di diverso, l’idea di accostare un piatto ad un’opera d’arte mi è sembrata perfetta.
Penso che io da sola non avrei conosciuto neanche un quarto di quello che so sull’arte se non fosse stato per la mia amica Chiara, lei ha sempre avuto una grande passione che poi si è trasformata in professione, e da sempre mi ha trascinata su e giù per Roma per visitare musei, mostre, esposizioni sempre raccontandomi dettagli di opere che io non avrei mai notato e qualche particolare scabroso delle vite degli artisti, giusto per tenere viva l’attenzione.
L’opera a cui mi sono “ispirata” per questo dolce è “Cerchi nel cerchio” di Wassily Kandinsky, le forme geometriche e l’accostamento di colori mi hanno subito attirata e anche l’idea di un bel cerchio di panna cotta è stata abbastanza immediata, poi i particolari di come realizzarla, quale frutta e quali colori usare, in che modo poter ottenere un effetto pulito che rendesse chiara la contaminazione tra opera e cibo è stata un po’ più difficile, ma alla fine è proprio per questo che mi sono così divertita a realizzarla.




Per la panna cotta:
300 g di panna fresca
Scorza d’arancia
½ bacca di vaniglia
70 g di albumi
65 g di zucchero semolato
1 pizzico di sale fino

Per i biscotti:
80 g di farina 00
90 g di burro
42 g di cacao amaro
1 pizzico di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
25 g di tuorli
100 g di zucchero a velo

Per la decorazione:
Succo e scorza d’arancia
Mirtilli
Fragoline di bosco (o ribes rosso)
Zucchero
Agar agar
Cioccolato fondente (io ho usato 80%)




Allora partiamo da una premessa, quelle che ho fatto io sono delle mini panne cotte, secondo me così piccoline si adattano meglio a questa ricetta, anzi se avessi avuto gli stampi adatti le avrei fatte ancora più piccole, da mangiare in un sol boccone, anche se la decorazione poi sarebbe diventata un inferno; voi scegliete la misura che più vi piace, tenete conto però che i tempi di cottura riportati nella ricetta sono per  delle normali monoporzioni, se le vostre sono più grandi o più piccole dovrete regolarvi un po’ a occhio.
Preriscaldate il forno a 140 °C (160 °C se usate il forno statico).
Unite la panna con la vaniglia e la scorza d’arancia e fate arrivare appena a bollore, spegnete il fuoco, coprite e lasciate in infusione per 5-10 minuti, nel frattempo sbattete leggermente gli albumi con lo zucchero.
Filtrate la panna sugli albumi e mescolate bene, poi filtrate di nuovo e versate nelle cocotte.
Sistemate le cocotte in una teglia dai bordi alti e copritele bene con dei fogli di alluminio, riempite la teglia di acqua calda fino ad arrivare a circa 2/3 delle cocotte.
Infornate per circa un’ora (le mie erano pronte in più o meno 30 minuti), se durante la cottura vedete che l’acqua è evaporata aggiungetene dell’altra.
Quando saranno pronte lasciatele freddare nell’acqua di cottura poi trasferitele in frigo per almeno due ore, meglio se tutta la notte.
Per i biscotti ho seguito lo stesso procedimento che uso per la pasta frolla; lavorate il burro freddo con la farina, il cacao, la vaniglia e il sale, poi aggiungete i tuorli e lo zucchero e impastate tanto quanto basta ad ottenere un palla liscia.
Avvolgete l’impasto nella pellicola e lasciatelo in frigo per almeno mezz’ora.
Questo impasto non è proprio l’ideale da lavorare perché tende ad ammorbidirsi molto facilmente e se si vogliono ottenere dei bei biscotti scuri l’ideale sarebbe non aggiungere altra farina, nemmeno per stenderli.
Io ho steso l’impasto tra due fogli di carta forno fino ad uno spessore di 3 mm poi l’ho coperto  e l’ho messo in freezer per 10 minuti.
Nel frattempo ho acceso il forno a 160 °C, ripreso l’impasto, ho tagliato i biscotti e li ho infornati ancora congelati per 7-8 minuti.
Se i biscotti si dovessero deformare leggermente in cottura appena escono dal forno tagliateli nuovamente con lo stampino.
È arrivato il momento della decorazione.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria, stendetelo su un foglio di carta forno cercando di ottenere uno strato sottile e uniforme, poi con una spatola dentata, o anche solo una forchetta, tracciate delle linee dritte e mettete in frigo.
Tagliate le scorze d’arancia cercando di prendere solo la parte arancione, tagliatele in piccoli cerchietti poi bollitele per circa 5 minuti in uno sciroppo con uguali quantità di acqua e zucchero, scolatele e lasciatele asciugare.
Passiamo alla preparazione delle gelatine di frutta, che poi è anche l’ultima fase per fortuna, io ho usato l’agar agar in polvere, in questo caso lo preferisco alla gelatina perché, oltre a essere inodore, gelifica anche a temperatura ambiente e piuttosto rapidamente, l’unica cosa è che, al contrario della gelatina, deve bollire per almeno 2-3 minuti perché abbia effetto; ne basta pochissimo, per circa 125 g di liquido io uso un cucchiaino scarso di polvere.
Prima di iniziare sformate le panne cotte e adagiatele sui biscotti.
Partiamo dall’arancia, mettete il succo di un’arancia in un pentolino con una punta di cucchiaino di agar agar (e se volete un po’ di zucchero) e lasciate sobbollire dolcemente per circa 4 minuti, filtrate e lasciate addensare un pochino poi con un cucchiaino lasciate cadere delle gocce di gelatina sulle panne cotte.
Per la gelatina di mirtilli e di fragoline si segue lo stesso procedimento, una manciata di frutta in un pentolino con mezzo bicchiere d’acqua, uno o due cucchiaini di zucchero, succo di limone e una punta di cucchiaino di agar agar, fate sobbollire per qualche minuto poi filtrate e procedete come sopra.
Finite la decorazione con le scorzette d’arancia, la frutta fresca e le lamette di cioccolato.


Con questa ricetta partecipo al contest "Ricette a regola d'arte" del blog Panelibrienuvole