martedì 30 luglio 2013

Crostata di ciliegie e mandorle



Secondo me questa è una ricetta ideale per usare la pasta frolla avanzata, quando non è abbastanza per fare una normale crostata con striscioline e tutto, ma ti sei anche stancato di fare i soliti biscottini, per di più è incredibilmente buona, il che non guasta mai!
Non è altro che una base di frolla e un topping di biscotto morbido alla mandorla con in mezzo una bella spalmata di marmellata; ora, visto la dolcezza del resto, vi consiglio di usare una marmellata un po’ aspra, per me l’ideale sarebbero visciole o arance amare, io ne ho usata una di ciliegie (fatta con le nostre manine d’oro) oppure potreste provare con ribes o lamponi.




Per la frolla:
150 g di burro
250 g di farina 00
1 pizzico di sale
Qualche goccia di estratto di vaniglia
La scorza grattugiata di un limone
100 g di zucchero a velo
45 g di tuorli

Per il biscotto alla mandorla:
300 g di farina di mandorle
200 g di zucchero
4 albumi
4-5 gocce di estratto di mandorle amare

Per finire:
Marmellata di ciliegie (o visciole o arance o quel che volete)
Zucchero a velo
Mandorle a lamelle




Ormai la preparazione della pasta frolla l’ho ripetuta un sacco di volte ma una in più non fa mai male, perciò…
Tagliate il burro freddo a cubetti e lavoratelo con la farina, il sale e gli aromi fino ad ottenere una consistenza sabbiosa, potete farlo a mano strofinando gli ingredienti tra le dita ma vi consiglio, se potete, di utilizzare una planetaria o anche un qualsiasi robot da cucina, questo sia per rendere la preparazione più veloce che per evitare che il burro si sciolga (soprattutto con questo caldo!). Aggiungete lo zucchero a velo e i tuorli e impastate giusto quanto basta per ottenere un composto omogeneo, avvolgete l’impasto con della pellicola trasparente e riponetela in frigo per 1-2 ore (meglio 2).
Passate le due ore riprendete la pasta frolla e stendetela fino ad uno spessore di circa 4-5 mm, se volete usare una teglia da crostata foderate con la pasta solo il fondo, altrimenti tagliate l’impasto della forma che preferite e disponetela su una teglia come un gigantesco biscotto; bucherellate con una forchetta tutta la superficie della crostata e rimettetela in frigo per almeno mezz’ora, cuocetela in forno preriscaldato a 160 °C per 15-20 minuti, deve essere completamente cotta.
Lasciate la base freddare poi spalmatela con uno strato uniforme di marmellata lasciando un po’ di spazio lungo il bordo.
Passiamo alla preparazione del biscotto alla mandorla, setacciate insieme lo zucchero e la farina di mandorle poi uniteli all’albume leggermente sbattuto con l’estratto di mandorle amare; mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo e con un sac à poche formate dei ciuffetti lungo il bordo della crostata (o dove volete!), riempite gli spazi rimasti liberi con altra marmellata aiutandovi con un sac à poche o semplicemente con due cucchiaini.
Rimettete in frigo per almeno un’oretta in modo che il biscotto non si deformi in cottura, trascorso questo tempo spolverate un po’ di zucchero a velo lungo il bordo della crostata e cuocete in forno preriscaldato a 180 °C per circa 10-15 minuti, dipende dalla grandezza dei biscotti e dal forno, comunque le punte dei ciuffetti devono appena iniziare a dorarsi.



sabato 27 luglio 2013

Muffins della colazione con mirtilli e fiocchi d'avena




Oggi niente sperimentazioni e niente accostamenti strani, insomma per questa volta niente involtini di cavolo cappuccio e nutella (ci sto ancora lavorando!), invece vi propongo qualcosa di più classico, semplice e veloce.




Ingredienti:
180 g di farina 00 (o 100 g bianca e 80 g integrale)
160 g di zucchero di canna (più un paio di cucchiai)
1 pizzico di sale
½ cucchiaino di lievito
¼ di cucchiaino di bicarbonato
100 g di yogurt
100 g di latte
1 uovo
56 g di olio di mais
½  cucchiaino di estratto di vaniglia
La buccia grattugiata di un limone
80 g di fiocchi d’avena (più un paio di cucchiai)
125 g di mirtilli




La preparazione dei muffins è più o meno sempre la stessa e questi non fanno eccezione…
Scaldate il forno a 170 °C e preparate una teglia da muffin con i pirottini (a me ne sono venuti 11).
In un recipiente unite tutti gli ingredienti secchi lasciando fuori l’avena e i mirtilli, perciò solo i primi 5 della lista; in un altro contenitore più capiente mescolate gli ingredienti liquidi, cioè yogurt, latte, uovo, olio e aromi; versate gli ingredienti secchi sui liquidi e amalgamateli velocemente, unite i fiocchi d’avena e i mirtilli e date un’ultima mescolata.
Versate nei pirottini e finite con una spolverata di zucchero di canna e qualche altro fiocco d’avena; infornate per 20-25 minuti sempre controllando la cottura con  uno stuzzicadenti.

martedì 23 luglio 2013

Tartellette anguria e rosmarino



Lo so, prima la roba vegan e ora l’anguria con il rosmarino!
Fidatevi, è buono. Ha persino superato la prova papà che, forse non lo sapete, ma è una bella sfida.
Ok, se devo proprio essere sincera al 100% non gli ho detto quello che c’era dentro fino a dopo il primo assaggio, ormai però aveva dato la sua approvazione e non poteva rimangiarsela!
Comunque passiamo al sodo, l’accostamento anguria/rosmarino è un po’ insolita (neanche poi tanto) ma lega davvero bene, almeno in questo formato mignon; non so se proverei la stessa ricetta per una normale crostata perché temo che la crema prenderebbe un po’ il sopravvento su gli altri sapori, ma credetemi, così funziona!




Per la pasta frolla:
150 g di burro
Scorza di limone grattugiata
1 bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
250 g di farina 00
100 g di zucchero a velo
45 g di tuorli

Per la crema pasticcera al rosmarino:
500 g di latte intero
2-3 rametti di rosmarino
4 tuorli
100 g di zucchero
50 g di farina 00

Per finire:
Anguria
Qualche cima di rosmarino per decorare




Partiamo dalla frolla, tagliate a cubetti il burro freddo e unitelo al limone, la vaniglia, il sale e la farina, lavorate il tutto fino ad ottenete una consistenza sabbiosa (visto il caldo vi consiglio, se possibile, di usare una planetaria o un robot da cucina); aggiungete lo zucchero a velo e i tuorli impastando quanto basta per ottenere un composto liscio, avvolgete nella pellicola e lasciate in frigo per almeno un’ora (meglio un po’ di più).
Nel frattempo passiamo alla crema, portate a bollore il latte con il rosmarino, a parte sbattete i tuorli con lo zucchero, poi unite la farina. Appena il latte arriva a bollore versatene circa 2/3 sui tuorli, lentamente, facendo attenzione a non formare grumi; rimettete tutto sul fuoco e riportate a bollore mescolando continuamente. Versate la crema in un ampio contenitore e copritela con la pellicola a contatto.
Una volta che la pasta frolla avrà finito il suo riposino, stendetela fino a circa 3-4 mm di altezza, sistematela negli stampini (io ho usato una teglia da mini muffin) e bucherellate il fondo, lasciatela in frigo per altri 30 minuti circa e poi cuocete a 160 °C per 5-10 minuti, dipende molto dal vostro forno e dalla dimensione delle tartellette.
Quando tutto sarà freddo e pronto per essere usato tagliate l’anguria a fettine... o cubetti... o quel che volete, tamponandoli leggermente per togliere il liquido in eccesso; riempite i gusci con un po’ di crema e disponetevi sopra l’anguria e il rosmarino.



venerdì 19 luglio 2013

Coppa vegan all'avocado e pistacchio


O meglio coppa vegan con crema al pistacchio e avocado, ganache all’acqua e granella di biscotto (scusate se è poco?!)
In realtà questa ricetta ha suscitato pareri contrastanti, o meglio la crema al pistacchio e avocado ha suscitato pareri contrastanti, perché anche se il sapore prevalente è quello del pistacchio resta comunque un retrogusto di avocado che non a tutti piace. Se volete potete provare a mettere meno avocado di quel che ho messo io, magari solo uno, un po’ più grande, cercate però di non toglierne troppo perché è quello che da cremosità al tutto.
Ok, ora che vi ho quasi convinti a non provare questa ricetta vi dico però che, nonostante neanche io mangerei più di un paio di cucchiaini della crema da sola, quando la metti insieme al sapore super cioccolatoso della ganache e al biscotto croccante diventa qualcosa di notevole, sempre parere personale, che merita almeno un tentativo.
Prima di passare alla ricetta ho un paio di appunti da darvi.
Primo, visto che la ganache è solamente acqua e cioccolato è ancora più importante scegliere un buon cioccolato (non che di solito non sia importante), magari non troppo amaro, insomma quello che mangereste anche da solo.
Secondo, la ricetta dei biscotti l’ho presa da qui e anche se decideste di non provare il resto vi consiglio di provare almeno questi perché sono fenomenali!




Per la crema al pistacchio e avocado:
130 g di pistacchi
80 g di sciroppo d’agave o altro
2 avocado maturi (a me la polpa pesava 400 g)
1 pizzico di sale
Acqua

Per la ganache all’acqua:
200 g di cioccolato fondente
100 g d’acqua
1 pizzico di sale

Per la granella di biscotto:
75 g di olio vegetale
75 g di zucchero di canna
1 pizzico di sale
Una punta di cucchiaino di cannella
112 g di farina 00
Una punta di cucchiaino di bicarbonato
25 g d’acqua tiepida
125 g di fiocchi d’avena
50 g di cioccolato fondente
25 g di semi di girasole




Allora cominciamo dalla granella di biscotto che richiede la preparazione più lunga (neanche 15 minuti), ma prima prendete i pistacchi per la crema e metteteli a bagno in acqua tiepida per almeno 3-4 ore (meglio se tutta la notte).
Ok, neanche a dirlo accendete il forno a 180 °C e preparate una teglia foderata di carta forno; in un contenitore sbattete l’olio con lo zucchero, il sale e la cannella, aggiungete la farina e mescolate bene; unite il bicarbonato sciolto nell’acqua tiepida e infine i fiocchi d’avena, il cioccolato tritato e i semi di girasole, quando il tutto sarà ben amalgamato prendete dei mucchietti di impasto, compattateli bene tra le mani e sbriciolateli sulla teglia. Infornate per circa 7-8 minuti, dopo i primi 4-5 minuti tirate fuori la teglia e mescolate in modo che cuociano il più uniformemente possibile.
Passiamo alla ganache all’acqua, il procedimento è esattamente uguale a quello per una normale ganache con la panna, tritate il cioccolato e versateci sopra l’acqua bollente, un po’ per volta, mescolando accuratamente con una spatola o un cucchiaio, quando tutto il cioccolato sarà fuso completate velocemente con un mixer ad immersione, in questo modo otterrete una crema super liscia e omogenea.
L’ultima parte è la crema al pistacchio e avocado e anche questa è velocissima!
Prendete i pistacchi, scolateli e sciacquateli, metteteli nel frullatore con lo sciroppo d’agave (o altro dolcificante) e un cucchiaio d’acqua, e frullate fino ad ottenere una crema densa, non riuscirete ad ottenere un composto completamente liscio perciò i pezzettini di pistacchio si sentiranno nel risultato finale.
Sempre nel frullatore aggiungete la polpa di avocado, il sale e l’acqua, di quest’ultima mettetene un paio di cucchiai per volta e finché non avrete raggiunto la giusta consistenza. 
Ora che tutte le parti sono pronte non resta altro che montarla, alternate gli strati magari aggiungendo della frutta fresca e mi raccomando non lesinate sulla granella di biscotto che è in assoluto la parte migliore!

martedì 16 luglio 2013

Pound cake al limone e pesche grigliate


Oggi vi propongo la ricetta di una buonissima pound cake al limone che viene direttamente dal sito di Martha Stewart (non so se è poco?!), il che potrebbe anche essere sufficiente ma io vi suggerisco anche un modo carino e diverso per servirla, soprattutto in estate! (e per i primi 50 visitatori aggiungo anche un set di coltelli!)
Scherzi a parte la torta grigliata è piuttosto comune nei blog d’oltre oceano e devo dire che a me è piaciuta molto, la consistenza resta soffice all’interno ma diventa leggermente croccante all’esterno e in più prende un sapore un po’ tostato che a me piace da morire.
Io l’ho accompagnata con delle pesche grigliate e della panna al limoncello, ovviamente potete scegliere qualsiasi altro frutto, grigliato o meno, e aromatizzare la panna come più preferite,  o magari sostituirla con del gelato o dello yogurt.
Comunque la pound cake è molto buona, soffice e profumata, perciò potete benissimo usarla semplicemente per la colazione.



Per la pound cake:
113 g di burro
200 g di zucchero semolato
La scorza grattugiata di un limone
1 pizzico abbondante di sale
125 g di uova (circa 2 grandi)
92 g di latticello
40 g di succo di limone (circa 1 limone)
192 g  di farina 00
½ cucchiaino scarso di lievito
½ cucchiaino scarso di bicarbonato

Per finire:
Pesche mature
Panna montata
Zucchero a velo
Liquore a piacere



Per la buona riuscita della ricetta è importante che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente perciò tirateli fuori dal frigo almeno 15 minuti prima di iniziare e mettete le uova a bagno in acqua tiepida in modo che non restino fredde verso il centro. Se non travate il latticello al supermercato potete farlo voi, basta unire un cucchiaio di succo di limone al latte scremato e lasciarlo riposare per circa un quarto d’ora.
Come prima cosa, come al solito, accendete il forno a 180 °C e imburrate e infarinate (o rivestite di carta forno) uno stampo da plum cake da 21X11 cm.
Unite il succo di limone al latticello e setacciate la farina con il lievito e il bicarbonato; a parte sbattete il burro con lo zucchero, il sale e la scorza di limone finché non risulterà gonfio e cremoso, unite le uova un po’ alla volta e continuate a sbattere.
Incorporate la farina alternandola con il latticello finché tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, cercate di non mescolare troppo a lungo!
Versate l’impasto nello stampo e infornate per circa 50 minuti, probabilmente dopo i primi 30 minuti la torta sarà bella dorata fuori ma completamente cruda all’interno, in questo caso coprite la teglia con dell’alluminio in modo che non scurisca troppo e completate così la cottura.
Al momento di servire montate la panna con lo zucchero a velo, non ho messo le quantità semplicemente perché dipende da quante porzioni vi servono, l’intera torta dovrebbe arrivare a servire 10-12 persone, io di solito uso il 10% di zucchero a velo rispetto alla panna, perciò in questo caso per montare 250 g di panna ho usato 25 g di zucchero, comunque potete regolarvi secondo vostro gusto personale.
Una volta montata la panna aggiungete uno o due cucchiai di liquore mescolando delicatamente, anche qui potete decidere voi quanto ne volete aggiungere, senza eccedere altrimenti rischiate di smontare la panna, una volta pronta trasferitela in frigo fino al momento di usarla.
Scaldate bene la griglia e nel frattempo preparate le fette di torta, cercate di avere uno spessore di circa 2 cm, e le pesche, io le ho tagliate a spicchi ma se volete potete semplicemente lasciarle a metà o dividerle in quarti. Quando la griglia è ben calda mettete le fette di torta, devono cuocere circa due minuti per lato, cercando di muoverle il meno possibile altrimenti non si formeranno dei segni ben netti, una volta finito con la torta passate le pesche, sempre due minuti per lato.
Ecco fatto! Mettete una fetta di torta con qualche spicchio di pesca e una bella cucchiaiata di panna e fatemi sapere!



sabato 13 luglio 2013

Gelato biscotto al cioccolato e menta



Ecco a voi il gelato biscotto… o meglio il quasi gelato biscotto visto che questo gelato non segue esattamente la tradizione, è un po’ più veloce e un po’ più adatto a chi come me non ha la gelatiera (che tanto prima o poi me la compro!), è vero che comunque devi andarlo a girare di tanto in tanto per non far formare grossi cristalli di ghiaccio però la presenza della panna montata aiuta ad ottenere un gelato più areato e cremoso (cosa che normalmente fa la gelatiera).
Per quanto riguarda il biscotto volevo qualcosa di super cioccolatoso e che rimanesse bello scuro (un po’ come gli oreo) e dopo qualche ricerca ho trovato quello che cercavo qui; se devo essere proprio, proprio sincera non è l’impasto più facile da lavorare (soprattutto con questo caldo!) vista la grande presenza di burro ma se seguite le indicazioni che ho dato dovrebbero venire senza problemi, e poi sono buonissimi!




Per il gelato:
250 g di panna fresca
2 rametti di menta fresca
200 g di yogurt bianco intero
15 g di glucosio
40 g di zucchero a velo
1-2 cucchiaini di estratto di menta / 4-5 cucchiaini di sciroppo alla menta
50 g di cioccolato fondente

Per i biscotti:
160 g di farina 00
180 g di burro
1 uovo
200 g di zucchero
85 g di cacao amaro
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia




Allora iniziamo dal gelato che avrà bisogno delle sue buone 4 ore di riposo in freezer, se volete aggiungere le foglie di menta fresca tritatele leggermente e lasciatele in infusione nella panna almeno per mezz’ora prima di iniziare la preparazione (più le lasciate meglio è).
Sciogliete il glucosio in due cucchiai di panna leggermente scaldata e unitelo allo yogurt insieme allo zucchero a velo e all’estratto di menta (o sciroppo), se usate lo sciroppo alla menta potreste aver bisogno di un po’ meno zucchero di quello previsto.
Montate la panna ben ferma e unitela al resto mescolando delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola, infine aggiungete il cioccolato tritato; mettete il tutto in freezer mescolando ogni 30-45 minuti finché non avrete raggiunto la giusta consistenza.
Nel frattempo preparate i biscotti, lavorate il burro con lo zucchero, il sale e l’estratto di vaniglia, quando avrete ottenuto un composto cremoso aggiungete il cacao, l’uovo e infine la farina, appena l’impasto sarà ben amalgamato avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo per almeno 2-3 ore (cercate di appiattirlo un po’ in modo che si freddi più velocemente).
Riprendete l’impasto dal frigo e dividetelo in 3-4 parti, stendetelo tra due fogli di carta forno fino ad avere uno spessore di circa 5 mm e trasferitelo in freezer per almeno 10 minuti, deve indurire completamente altrimenti non riuscirete a tagliare i biscotti; nel frattempo iniziate a scaldare il forno a 170 °C e preparate una teglia rivestita di carta forno. Una volta che il forno sarà caldo tirate fuori l’impasto dal freezer (un foglio  per volta), tagliate velocemente i biscotti e trasferiteli sulla teglia, infornate per circa 10 minuti. 
Ok è il momento dell’assemblaggio, avete due possibilità, una più veloce e l’atra più precisa; per la prima prendete il gelato versatene una cucchiaiata abbondante tra due biscotti, premete leggermente e pulite i bordi; per la seconda invece, prendete il gelato leggermente ammorbidito e versatelo in una teglia (circa 20X20) rivestita di pellicola trasparente, livellatelo il più possibile e rimettetelo in freezer finché non sarà abbastanza duro da essere tagliato a pezzi, con lo stesso cutter che avete usato per i biscotti ( o uno leggermente più piccolo) tagliate il gelato e sistematelo tra due biscotti, una volta che avrete farcito tutti i biscotti, riprendete il primo e premete leggermente con il palmo della mano in modo da far aderire bene le tre parti. Rimettete tutto in freezer almeno mezz’ora.

martedì 9 luglio 2013

Cremoso al pistacchio con streusel al cacao



Oggi vi propongo un ricetta veramente, veramente veloce (se non contiamo le tre ore di riposo) ma veramente buona, e con la giusta presentazione fa anche la sua bella figura!
La prima parte è un cremoso che non sarebbe altro che una crema, qui partiamo da una crema inglese, addensata con della gelatina, il risultato è super cremoso (chi l’avrebbe mai detto, eh?)  un po’ come una mousse, ma senza la spumosità visto che non viene incorporata aria.
La seconda parte è uno streusel, cioè un impasto di burro, zucchero e farina (e nel nostro caso cacao) che viene spesso usato come topping per crostate o muffins, o anche, come in questo caso, per accompagnare dolci al cucchiaio e aggiungere una consistenza diversa.
Insomma sono due basi che potete usare insieme come ho fatto io qui o potete adattare come più preferire.



Per il cremoso:
3 g di gelatina
250 g di panna fresca
41 g di zucchero semolato
57 g di tuorli
52 g di pasta di pistacchio

Per lo streusel:
25 g di burro
25 g di zucchero semolato
50 g di farina
7 g di cacao amaro



Prima di iniziare, se non trovate la pasta di pistacchio in vendita potete farla voi semplicemente frullando i pistacchi con un paio di cucchiai d’acqua.
Partiamo dal cremoso, per prima cosa mettete la gelatina ad ammollare in acqua fredda, mettete la panna sul fuoco e portatela a bollore; nel frattempo in un contenitore unite i tuorli e lo zucchero; quando la panna inizia a bollire versatene un po’ per volta sui tuorli mescolando accuratamente, rimettete tutto su fuoco basso e mescolate continuamente, l’ideale sarebbe controllare la cottura con un termometro da cucina, la crema deve arrivare a 84-85°C senza mai superarli, se il termometro non lo avete potete semplicemente controllare con un cucchiaio, quando è abbastanza densa da velare il dorso del cucchiaio è pronta, l’importante è assicurarsi che la crema non arrivi mai a bollore! Appena è pronta travasatela in un contenitore freddo e unite la gelatina strizzata, mescolando bene con la frusta, infine unite la pasta di pistacchio e passate il tutto velocemente con un mixer ad immersione (se non lo avete potete tranquillamente saltare questo passaggio), versate la crema nei bicchieri e lasciatela riposare in frigo per almeno 3 ore.
Nel frattempo passiamo allo streusel, scaldate il forno a 180°C, unite il burro e lo zucchero e poi aggiungete la farina e il cacao impastando velocemente fino ad ottenere delle grosse briciole, versatele su una teglia rivestita di carta forno e cuocete per circa 10 minuti.

Fatto! Mette insieme i due e sbizzarritevi con le decorazioni!

venerdì 5 luglio 2013

Cupcakes vegani alla piña colada



Vi propongo di nuovo una ricetta vegana semplicemente perché volevo provare la panna di cocco e questo mi sembrava un buon modo per utilizzarla.
La panna di cocco sarebbe semplicemente la parte più grassa e densa del latte di cocco che viene fatta solidificare e poi viene montata come una normale panna con un po’ di zucchero a velo,cercate perciò un latte con un’alta percentuale di cocco(almeno 70%) perché è quello che poi verrà trasformato in panna.
Il risultato è molto simile alla panna per consistenza e aspetto ma ha una sapore molto più fresco e gradevole, almeno a mio gusto. L’unico problema è che a differenza della normale panna questa solidifica completamente una volta rimessa in frigo, un po’ come la crema al burro, perciò i cupcakes andranno tirati fuori dal frigo un po’ prima di essere consumati.



Per le tortine:
120 g di farina 00
140 g di zucchero semolato
50 g di farina di cocco
1 cucchiaino e ½ di lievito
1 pizzico di sale
32 g di olio di mais
130 g di latte di cocco
60 g di yogurt di soia
Ananas sciroppata

Per la bagna:
11 cucchiai di succo d’ananas
4 cucchiai di latte di cocco
4 cucchiai di zucchero
3-4 cucchiai di rum bianco

Per la panna:
800 g di latte d cocco
2-3 cucchiai di zucchero a velo



Mettete il latte di cocco in frigo e lasciatelo riposare almeno una notte prima di utilizzarlo; il giorno dopo prendete le lattine e apritele cercando di scuoterle il meno possibile, nella parte superiore si sarà formato un tappo solido mentre sul fondo resterà la parte liquida, delicatamente raschiate la parte densa e mettetela in un recipiente pulito, cercate di evitare il più possibile il siero perché rende la montatura più difficile, rimettete in frigo fino al momento di utilizzarlo. Quello che rimane nella lattina può essere utilizzato per i cupcakes e la bagna, passatelo velocemente con un mixer ad immersione per far amalgamare nuovamente  parte solida e liquida oppure lasciatelo sciogliere fuori dal frigo per un po’ e mescolate energicamente.
Una volta terminate queste operazioni preliminari è il momento dei cupcakes!
Come sempre preriscaldate il forno a 170°C; in un contenitore unite la farina, lo zucchero, la farina di cocco, il lievito e il sale e a parte mescolate tutti gli ingredienti liquidi, perciò lo yogurt, il latte di cocco e l’olio; unite gli ingredienti secchi su quelli liquidi e amalgamate il tutto. Tagliate l’ananas sciroppata a cubetti e distribuitela nei pirottini, versate l’impasto sull’ananas fino a raggiungere quasi il bordo (visto che mancano le uova lieviteranno un pochino  meno degli altri cupcakes), battete la teglia su un piano per far scendere bene l’impasto tra i pezzetti di frutta e infornate per circa 25 minuti.
Passiamo alla bagna, mettete in un pentolino il succo d’ananas, il latte di cocco e lo zucchero, portate a bollore e lasciate sul fuoco per dieci minuti, finché non avrete ottenuto uno sciroppo piuttosto denso; lasciate intiepidire a aggiungete il rum.
Quando tutto si sarà freddato prendete i cupcakes e con uno stuzzicadenti create dei fori che arrivino più o meno a metà dell’altezza della tortina, distribuiti uniformemente su tutta la superficie; con un pennello o, con molta attenzione, con un cucchiaino versate la bagna e lasciatela assorbire per almeno 20-30 minuti.
Riprendete la  panna di cocco dal frigo e montatela con lo zucchero a velo, se dovesse uscire ancora del liquido semplicemente scolatela bene e rimettetela nel frigo o freezer finché non sarà ben fredda; una volta ottenuta la giusta consistenza potete decorare i cupcakes.




martedì 2 luglio 2013

Torta al limoncello con una spolverata di cioccolato bianco



Allora questa è la torta che ho preparato per il compleanno della mamma di una mia amica (Muffa per gli amici!), mi avevano chiesto qualcosa con la panna, al limone e possibilmente un po’ alcolico, con questa mi sembra di aver coperto tutti i punti!
Visto che la ricetta è già lunga non ripeterò la preparazione del pan di spagna visto che potete trovarla qui, come al solito vi consiglio di preparare tutte le parti il giorno prima in modo che tutto abbia modo di freddare completamente.



Per la crema al limoncello:
200 g di latte intero
Scorza di limone
2 tuorli
50 g di zucchero
25 g di maizena
50 g di limoncello
150 g di panna fresca

Per la bagna:
150 g di acqua
150 g di zucchero semolato
Scorza di limone
Qualche cucchiaio di limoncello

Per la decorazione:
300 g di panna fresca
30 g di zucchero a velo (più qualche cucchiaio)
1 limone
1-2 tavolette di cioccolato bianco



Una volta infornato il pan di spagna potete passare alla crema; come al solito mettete il latte e la scorza di limone in un pentolino e portate a bollore, nel frattempo battete i tuorli con lo zucchero poi aggiungete l’amido e il limoncello e lavorate fino ad ottenere un composto liscio. Quando il latte inizia a sobbollire toglietelo da l fuoco e versatene circa 2/3 sui tuorli, aggiungetene un po’ alla volta facendo attenzione che non si formino grumi, rimettete il tutto sul fuoco e riportate a bollore mescolando di continuo con una frusta. Togliete la scorza di limone e versate la crema su una teglia in modo che si freddi più velocemente, coprite con della pellicola trasparente a contatto e lasciate freddare completamente. Prima di usarla montate la panna e unitela delicatamente alla crema.
Per la bagna mettete sul fuoco acqua, zucchero e scorza di limone, portate a bollore e lasciate andare per circa 10 minuti, lasciate freddare a aggiungete il limoncello secondo il vostro gusto.
Lavate bene un limone a tagliatelo a fettine sottili, passate le fettine nello zucchero a velo e disponetele su una teglia rivestita di carta forno, infornate a 100°C per circa 40 minuti.
Ok passiamo al montaggio, per prima cosa prendete il cioccolato e con un pela patate tagliate quanti più riccioli possibili (più sono meglio è!), passateli in frigo per almeno 5 minuti in modo che non si sciolgano prima ancora di arrivare sulla torta.
Tagliate il pan di spagna in tre dischi, prendete il primo e posizionatelo sul vassoio, bagnatelo e copritelo con la crema e una spolverata di riccioli di cioccolato bianco, sovrapponete un altro disco di pan di spagna e ripetete il tutto; montate la panna con lo zucchero a velo e coprite la torta cercando di renderla il più uniforme e liscia possibile, decorate con dei ciuffetti di panna, le fettine di limone e altri riccioli di cioccolato (non sono mai abbastanza!).